martedì 21 agosto 2012

Rises


Fra 4 ore sarò seduto in una sala cinematografica pronto a godermi l'anteprima nazionale di The Dark Knight Rises, il terzo e ultimo capitolo cinematografico firmato da Christopher Nolan dedicato a Batman.
Avendo amato moltissimo le prime due pellicole (Batman Begins e Il Cavaliere Oscuro) è inutile dire quando l'hype sia alle stelle per quanto mi riguarda: Nolan è riuscito nello stesso tempo a dare una connotazione perfetta alla leggenda di Batman e al realizzare film che per quanto abbiano un supereroe come protagonista è impossibile definire cinecomics come invece sono pellicole pur valide come Iron Man o The Avengers. Qui siamo da tutt'altra parte e con tutt'altro spirito, qui la classica idea di film "fumettoso" nel senso più semplicistico e colorato del termine lascia spazio a pellicole che attingono al gusto per il grande cinema, che vede tematiche importanti coniugate in un universo fantasioso benché plausibile.
Riflessioni sulla società attuale, sul bene e sul male e sui limiti (di possibilità e morali) dell'uomo si sono fusi in due film di alto profilo, che mi hanno conquistato e hanno alzato di molto l'asticella qualitativa per questo genere di produzioni.

Che aspettative ho dunque per questo Rises? Alte, altissime, e come sempre in questi casi il rischio di delusione è dietro l'angolo. Ma con Nolan e il suo Batman lo temo molto meno di quanto accaduto con prodotti analoghi in passato. Ho fiducia nella sfida che aspetta questo personaggio, uno dei migliori che il mondo del fumetto seriale ha partorito, e ho fiducia in un regista come Christopher Nolan che non solo con il franchise di Batman ma con tutti i film che ha realizzato e che ho avuto la fortuna di vedere, non ha mai sbagliato un colpo realizzando sempre grande cinema.
Mi reco alla proiezione traboccante di fiducia, dunque, aspettandomi un epico finale, che porti a compimento la parabola dei personaggi e dei temi che ho visto nei primi due capitoli. Mi aspetto che gli ottimi attori dei precedenti film continuino a impersonare così bene i propri personaggi, e attendo di avere ragione sulle speranze che ripongo in Tom Hardy e Anne Hathaway. Mi aspetto che Bane possa essere un personaggio interessante e il villain giusto per chiudere la trilogia (contro ogni previsione di mesi fa) mettendo in crisi Batman in modo credibile. Mi aspetto una trama complessa, intrigante, ricca di colpi di scena, in cui empatizzerò così tanto con il protagonista da soffrire con lui, da temere per Gotham come se fossero in gioco i destini di Casalpusterlengo, da rimanere in ansia costante per la conclusione della saga.
Mi aspetto di vedere quasi 3 ore di grande cinema di qualità con Batman come protagonista.

Domani saprò se ho ottenuto tutto questo.

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