sabato 27 aprile 2013

Le soddisfazioni

Sono gli anni '10, baby. Siamo nelle decadi in cui, dopo il cambio di millennio, tutto grida disillusione nelle orecchie di giovani e adulti.
Oppure è sempre stato così. Oppure sono io che nono ancora uscito dall'adolescenza lunga, Zerocalcare docet. Resta il fatto che la crisi economica, il restare coi piedi per terra e il quasi rassicurante, quanto meschino, bisogno di dividere la vita "vera" dalle passioni difficilmente permettono di avere sott'occhio situazioni e realtà che invece dimostrano l'esatto contrario.
In queste settimane è successo.
È successo qualcosa di importante, per quanto riguarda una piccola realtà del web che da più di 7 anni parla di fumetti, animazione, cinema, serie tv e libri con passione e una competenza decisamente alte, e di cui faccio orgogliosamente parte dal 2008. Sto parlando della Tana del Sollazzo.
E sto parlando, in particolare, di come due degli utenti più in vista del forum abbiano esordito addirittura su Topolino, il settimanale Disney a fumetti. Per un luogo di discussione che riconosce un ruolo di peso alla Disney nel campo dell'animazione e del fumetto, non esiste palcoscenico migliore perché due pezzi da novanta come Valerio Paccagnella e Vito Stabile, di cui mi fregio di essere amico e a cui va tutta la mia stima e la mia simpatia, potessero esordire in modo ufficiale tramite il loro lavoro.
Su Topolino n. 2994, uscito un paio di settimane fa, oltre alla bellissima storia firmata da due giganti come Francesco Artibani e Giorgio Cavazzano "Topolino e la scommessa del gatto" (che omaggio il Commissario Montalbano di Camilleri), troviamo infatti un articolo di quattro pagine firmato da Paccagnella che si occupa di spiegare i pregi di Paperman, cortometraggio animato di Walt Disney Animation Studios proiettato nei cinema prima di Ralph Spaccatutto lo scorso dicembre, e ora disponibile nel dvd e blu-ray del medesimo film. Il corto ha anche vinto l'Oscar, ed è particolare per la tecnica realizzata, che suggella un inedito matrimonio tra animazione tradizionale e CGI.
In un ambiente come quello di Topolino, in cui l'animazione non riesce ad avere molto spazio visto che i riflettori sono ovviamente puntati sul fumetto, un articolo come questo è importante per due motivi: parla in modo chiaro e completo, riuscendo a parlare a qualunque tipo di lettore, di animazione Disney chiarendo molte cose, e segna l'esordio cartaceo di un critico che sul web ha già dimostrato più volte, e da anni, le proprie qualità.

Questa settimana, invece, è uscito il n. 2996, che contiene tra le altre anche la storia "Paperino e il crollo di Zio Paperone", opera prima alla sceneggiatura di Vito Stabile.
Con i disegni di un veterano come Maurizio Amendola, la storia racconta del duro colpo che subisce Paperone dopo una scommessa piuttosto avventata fatta col nemico di sempre, Rockerduck. Al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare da un fan del personaggio quale è Stabile, lo Zione non reagisce con le sue forze, ma al contrario si ripiega su se stesso: troppo grande è lo smacco di vedersi sbattuto in faccia il proprio fallimento dopo essere stato così pieno di sé e così convinto della propria superiorità. Lo scenario, oltre a mostrarci quindi un Paperone devastato e in una veste inusualmente vulnerabile, presta il fianco ad un Paperino attivo e generoso, che decide di intervenire come può e come sa per risolvere la situazione.
In questo modo Stabile costruisce una storia sui rapporti interpersonali e famigliari, sulle relazioni insomma, rendendo umani e credibili i personaggi della commedia disneyana, da sempre specchio di qualcosa di più che di semplici macchiette vuote. Al di là della bontà dell'obiettivo, la sceneggiatura non è esente da difetti, ma si tratta di ingenuità più che comprensibili nella storia d'esordio di un autore. Ma la concezione di fumetto Disney e dell'uso dei personaggi che se ne evidenzia fa ben sperare per il futuro.

Valerio e Vito sono la dimostrazione concreta di come la qualità, la tenacia, l'impegno e la pazienza siano ancora oggi la via giusta per arrivare a concretizzare i propri sogni e per upgradare le proprie passioni a qualcosa di più. Sono anche l'esempio lampante di come il web oggi sia uno strumento utile per farsi le ossa, avviare contatti e mettersi in mostra, creando quindi un canale inedito fino a 10 anni fa grazie al quale poter aver accesso a realtà importanti e foriere di soddisfazioni e di promesse future.

I miei complimenti vanno quindi a queste due persone, che devono essere orgogliose di se stesse, che devono essere consapevoli di quanto significhi questo passo per loro e per tutta una serie di persone, e che devono continuare a impegnarsi per dare seguito a quanto finora ottenuto.